Genesi del Totalitarismo

A volte mi chiedo se, e temo che, voi pensiate veramente che il totalitarismo e il nazismo arrivino platealmente mostrando l’orrore di cui sono capaci. Non è così.

Genesi del Totalitarismo

A volte mi chiedo se, e temo che, voi pensiate veramente che il totalitarismo e il nazismo arrivino platealmente mostrando l’orrore di cui sono capaci. Non è così.

Il nazismo arriva ben vestito, attraente e vi corteggia. Pulisce il vostro quartiere, sistema le vostre strade e promette di tenere i vostri figli sicuri. Vi dice che il mondo non è in così complesso come lo dipingono gli altri, che c’è il bene e il male. Ci siete voi, e poi il nemico. Nulla nel mezzo.

Vi bisbiglia alle orecchie che forse il motivo per cui vostro figlio non trova lavoro è perché lo stato spende risorse per qualche persona che non è nata qui. Che senza di loro le strade sarebbero nuovamente sicure. Non importa che il problema sia molto più complesso di così (nel bene e nel male); ci siete voi italiani, e poi il nemico. Nulla nel mezzo.

Poi vi racconta che è giunto a liberare gli oppressi, adornandosi di volontà popolare. Vi racconta che i vostri problemi sono causati dalla vecchia classe politica, corrotta e complice. Che stareste meglio con un partito onesto. Non importa se la disonestà è un fenomeno umano e richiederebbe soluzioni complesse; ci siete voi italiani sostenitori del partito, e poi il nemico. Nulla nel mezzo.

Poi, man mano che i nemici vengono meno, il quadro si sposta. Forse, vi dice sensualmente, che voi stareste meglio se lo stato non dovesse occuparsi dei malati. O degli omosessuali, che dopotutto non contribuiscono alla procreazione. O degli scienziati, che appoggiano le multinazionali estere. Vi racconta che forse quegli atei senza morale andrebbero educati. Non importa se il problema è vero o apparente; ci siete voi, italiani cattolici eterosessuali sani sostenitori del partito, e poi il nemico. Nulla nel mezzo.

E così, senza nemmeno accorgersene, quell’uomo affascinante si è trasformato in un mostro. Un mostro che divora pezzo a pezzo categorie di esserei umani fino a quando non rimane solo lui, da un lato, e dall’altro un mondo in cui tutto è un nemico da estirpare.

Fino a quando non rimarrà lui, e poi tu, il nemico. E nulla nel mezzo.