Siamo arrivati alla Post-Post-Ideologia
Pensavamo di essere entrati in un mondo post-ideologico. Ora siamo più ideologizzati di prima.
Partiamo dalla definizione pura. Cosa significa ideologia? Secondo la Treccani è un “ complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale.” Per avere più sfumature, però, dobbiamo guardare al concetto di ideologia come un onda che ha attraversato la storia mutando più volte di significato. Non temete, è una storia divertente.
Napoleone, il primo populista
Il concetto stesso di “ideologia” nasce in Francia durante la fine XVIII secolo per indicare una corrente di pensiero, quella degli “Idéologues”, appunto. Ispirati dai principi illuministi, tali pensatori si distaccarono dalla mera metafisica e cominciarono ad applicare le moderne tecniche scientifiche per risolvere problemi economici e sociali.
Ma come si sa, mai lasciare che la realtà contraddica una sana propaganda. Così l’attività di opposizione degli ideologi indispettì non poco Napoleone il quale cominciò ad attribuire al termine una connotazione negativa.
Gli ideologi divennero così gli intellettuali, gli esperti con poco contatto con la realtà e scarso senso politico. Nel 1812, ormai affrancatosi dagli ideali illuministi che aveva cavalcato per salire al potere, Napoleone darà questa versione degli ideologi.
È alla ideologia, a questa tenebrosa metafisica che ricercando con sottigliezza le cause originarie, vuole su tali basi fondare la legislazione dei popoli in luogo di adattare le leggi alla conoscenza del cuore dell’uomo e alle lezioni della storia, che vanno attribuiti tutti i mali che ha provato la nostra bella Francia.
Karl Marx, il primo post-ideologo
Dal 1812 in poi, il significato di “ideologia” ha subito innumerevoli inversioni. Prima diventando simbolo del pensiero scientifico e scollegato dalla realtà, poi diventando simbolo del pensiero astratto della metafisica e della fede, lontano dalla scienza, l’osservazione e il ragionamento. L’ideologia oscilla continuamente fra due poli contrapposti senza però mai scollarsi una connotazione negativa. Non sorprende, quindi, che ogni idea nuova si fregi di essere post-ideologica agli occhi del popolo.
Persino Karl Marx, a cui oggigiorno attribuiamo la paternità di una delle ideologie per eccellenza, il comunismo, identificava negativamente il concetto di ideologia. Per Marx, l’ideologia era il pensiero della classe dominante, e la sua teoria cercava di muovere il popolo oltre il velo dell’ideologia.
L’ideologia oggi
Per quella regola ineluttabile per cui la storia continua a ripetersi e a dimenticare se stessa, di inversione in inversione siamo giunti ai giorni nostri.
Vi sarà sicuramente capitato di sentir parlare del fatto che viviamo in un mondo post-ideologico. “Le ideologie ormai non ci sono più.” ripetono nei talk-show. Eppure, la storia ci insegna che oltre l’ideologia c’è nuovamente l’ideologia. Di segno opposto, in contrasto con la precedente, ma sempre di ideologia si tratta.
Non è difficile infatti vedere come i post-ideologi dei giorni nostri sono in realtà ferventi ideologi. Se ideologia è il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale, cosa è più ideologia di ciò che vediamo quotidianamente. Qualunque notizia, fatto od opinione viene ormai commentato non in virtù del merito bensì in accordo al complesso di rappresentazioni e valori della nostra ideologia di appartenenza. Tutte le proposte diventano positive o negative non per merito delle stesse, ma per luce riflessa dell’ideologia che la propone. Le notizie non formano le opinioni, bensì vengono usate come clave per forgiare le opinioni altrui.
Tutti i giornalisti con idee diverse dalle mie saranno prezzolati. Tutti gli accademici che dicono qualcosa che non condivido saranno al soldo del potere. Persino la scienza, nata come strumento neutro di controllo delle affermazioni, diventa parte della battaglia ideologica.
Quando ci dicono che le ideologie non esistono più stanno mentendo. Le stiamo solo sostituendo con ideologie nuove, non meno dogmatiche, non meno ombrose, non meno limitanti. Per quanto mi riguarda, oggi ci troviamo nel punto più alto della polarizzazione ideologica. Forse, nemmeno sulla cresta. Non so voi, ma non vedo l’ora che arrivi la prossima inversione per godermi la fase intermedia.