Tutto questo è colpa mia

Perché tutto ci sembra dovuto quando in realtà nulla lo è.

Tutto questo è colpa mia

Fra i tic mentali che più mi infastidiscono di questo periodo storico, quella che più mi infastidisce è il deflettere le colpe dei nostri fallimenti.

Una forma di narcisismo patologico che soffoco e uccide il pensiero. Ci alziamo la mattina e siamo il nostro primo pensiero. Persi nell’immagine di noi stessi celebriamo il nostro essere. Tutto ci è dovuto per il semplice fatto di esistere.

Ma la vita non segue le nostre velleità. La dissonanza fra la nostra idea di noi e la realtà ci irrita, ci imbestialisce, ci rende furiosi. Ovviamente, incapaci di processare il perché di tale discrepanza, non ci resta che concludere nell’unico modo possibile: qualcuno ce lo sta impedendo.

L’immagine riflessa di noi è troppo bella per portare con grazia la cicatrice del dubbio. La colpa, è certo, deve essere di qualcun altro.

E così se non troviamo lavoro, o il lavoro che facciamo è insoddisfacente, la colpa è del governo, delle congiunture astrali e della geopolitica. Se non sono realizzato nella vita è colpa dello stato. Se non sono ricco è colpa degli altri che sono raccomandati. Se c’è traffico è colpa degli altri che “che diavolo ci fanno in giro a quest’ora”. Se sono antipatico è perché ho avuto un brutto passato. Se sono grasso è colpa della disfunzione metabolica.

Se abbiamo un governo populista è colpa degli altri che sono stupidi, dopotutto io in questo tempo ho fatto la mia parte condividendo meme su Facebook! Se non capisco qualcosa è colpa della cosa che è troppo complessa. Se evado le tasse la colpa è delle tasse che sono alte. Se parcheggio male è colpa dei parcheggi che non ci sono. Se sono single è colpa delle donne che sono egoiste.

Questo orribile morbo ha ormai infettato tutti, tanti, in una gigantesca orda di zombie chiusi in se stessi contro il mondo. Tutte le storture disgustose di cui non riusciamo a liberarci si nutrono del narcisismo patologico di chi le pratica e, spesso, di chi crede di combatterle.

Per anticipare una banale obiezione, è ovvio che non si possono ignorare le cause esogene dei problemi. Non c’è nemmeno da discutere. Tuttavia, non si possono trovare soluzioni se prima non sono chiare le nostre mancanze e è fuor di dubbio che il mondo è terribilmente sbilanciato verso il narcisismo piuttosto che l’autocommiserazione.

Quindi, in questo periodo storico è un utile esercizio ripetersi ogni tanto una frase:

Tutto questo è colpa mia.

Così, tanto per essere sicuri di essere apposto.

Poi, chissà. Magari sono io ad essere troppo critico con me stesso. Io intanto la valigia dei miei fallimenti me la sono portata, e me la porto tutt’ora, tutta da solo.